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ARCHIVIAZIONE
REMOTA
Scheda informativa
Premessa
Gli archivi comunali sono spesso un tallone d’Achille per l’Amministrazione.
Per diversi motivi, probabilmente a causa dello scarso utilizzo, vengono
solitamente relegati all’ultimo posto nell’elenco delle priorità’.
Tale circostanza deve necessariamente essere ribaltata (cfr. D.Lgs. n.490/99
in materia di beni culturali ed ambientali). Localizzazioni pericolose,
aggiornamenti ed inventariazioni saltuarie, disattenzione nella gestione
del materiale consultato sono i motivi che hanno spinto Giflo, in partnership
con un’azienda di logistica industriale e commerciale che dispone di 27.000
m2 di capannoni opportunamente attrezzati, a proporre questo servizio
di localizzazione remota e consultazione a domicilio (nella sede comunale)
che descriviamo con l’ausilio del seguente schema. Per informazioni archiviazione@giflo.com.
A quali ESIGENZE
deve rispondere un ARCHIVIO?
- rispondere
a criteri di conservazione idonea dei documenti;
- essere
di facile consultazione;
- permettere
un semplice controllo di ingresso/uscita fascicoli;
- occupare
poco spazio o locali non altrimenti utilizzabili;
Il servizio
di ARCHIVIAZIONE REMOTA risponde a queste esigenze grazie a:
- Condizioni
certe di conservazione documentazione;
- Integrità
ed unicità localizzazione archivio;
- Servizio
di consultazione a richiesta;
- Controllo
totale su uscite/ingressi;
- Recupero di spazi nella sede comunale;
Quale DOCUMENTAZIONE
può essere oggetto di archiviazione remota?
- sicuramente
tutta la parte dell’archivio considerata “storica” (> 10 anni);
- in funzione
delle singole realtà o tipologie di documentazione, anche quella
parte di archivio più recente
(>2-4 anni) di cui si prevede una consultazione poco frequente.
Quali sono
i REQUISITI per procedere all’archiviazione remota ?
- Il materiale
da trasferire deve essere già stato “inventariato” secondo
il titolario previsto;
- Il materiale
deve trovarsi in condizioni “igieniche” buone (non rovinato da umidità,
animali, ecc.);
Quali sono
le OPERAZIONI PRELIMINARI per procedere all’archiviazione remota?
- il conteggio
dei faldoni;
- il controllo
del loro contenuto da parte del responsabile comunale (corrispondente
a inventario);
- l ’identificazione
della frequenza di consultazione delle varie “categorie”.
Come viene
IDENTIFICATO il materiale?
- l’unità “indivisibile” dell’archiviazione remota è il
faldone (che a sua volta contiene fascicoli e pratiche);
- ogni faldone,
inventariato secondo il “titolario”, viene identificato con un codice
univoco;
- tale codice
viene riportato in uno specifico database, nel quale viene ovviamente
riportata anche l’associazione con il contenuto del faldone.
Come viene
PREPARATO il materiale?
- ogni
singolo faldone viene racchiuso in specifica scatola di cartone a doppio
strato;
- in ogni
scatola viene posizionato un sacchetto di sali igroscopici;
- su ogni
scatola viene apposta una etichetta temporanea che riporta il codice
del database;
- la chiusura
della scatola viene sigillata da etichetta antieffrazione, contemporaneamente
siglata dal responsabile comunale.
Cosa avviene
dopo il TRASPORTO nella sede remota?
- le scatole
vengono suddivise secondo la tipologia di archiviazione prevista;
- ogni scatola
viene definitivamente identificata con l’apposizione di un’etichetta
che riporta, tra le altre informazioni: codice del database, numerazione
faldone secondo titolario, codice a barre per immediato e certo riconoscimento,
“indirizzo” specifico del bancale, scaffale o armadio;
- successivamente,
secondo il tipo di archiviazione prevista, la scatola viene completamente
sigillata con una pellicola protettiva;
- ogni scatola
viene quindi posizionata definitivamente nel sito specifico previsto
all’interno della struttura.
Come avviene
la CONSULTAZIONE della documentazione?
- la consegna
presso la sede comunale avviene come minimo su base bisettimanale (“scheduled”),
con navetta dedicata che trasferisce il materiale richiesto ed effettua
il rientro di quello consultato;
- può
essere richiesta una consegna urgente (“on demand”) che viene effettuata
entro la mattina successiva;
- le richieste
devono pervenire esclusivamente via fax dalla sede comunale ed a firma
del o dei responsabili incaricati;
- le scatole
verranno consegnate e ritirate esclusivamente presso gli uffici del
o dei responsabili incaricati;
- ogni scatola
ritirata dovrà essere verificata dal responsabile che la riconsegna,
verrà richiusa con nuova etichetta antieffrazione, e tale etichetta
verrà siglata in presenza del personale della navetta;
- consultazioni
presso la struttura sono possibili in ogni momento.
Quale è
il COSTO dell’archiviazione remota?
- si tratta
di un costo sicuramente inferiore alla sommatoria di spese necessarie,
per esempio, alla locazione di un’area adatta in termini di superficie,
posizione ed impiantistica (allarme, incendio), al mantenimento di mezzi
ed alla retribuzione del personale necessario alla custodia, alla ricerca
ed al trasporto del materiale;
- grazie
al basso costo specifico dell'archiviazione remota, può essere evitato il costo dello "scarto"
dell’archivio
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